POESIE INEDITE

INNO A TRICARICO

Esulta cittadella natia quando
Nessuno ancora avea violato il sacro
Suolo di Roma, tu già nei pastori
Vaganti per le selve di quel monte
Fatal e del boscoso ripian ed aspro
Eri ; finché non venne il greco eroe
A radunar le sparse tue genti.
Il vincitor che a Troia rubar volle
Il gran palladio dalla celeste ira
Qui fra i boschi si venne a rintanare,
Scacciato dalla Grecia e dalla Puglia.
E lì su quel masso, dove l'accetta
Achea tagliati i tronchi e su quel colle,
Sorsero due ben muniti villaggi.
Qui stava Tricca e lì la forte Argo.
Dai due popoli fieri uno ne sorse,
Un sol sangue scorse tra quegli antichi
Abitator forti, leali,e belli.
E timorosi i popoli d'intorno
Stavansi sottomessi al giogo tuo.
Ma il tuo imperar bene non parve a Roma
Che torva dai suoi colli a te guardò
E molte volte invano contro di te
Spuntò le armi e ritirò sconfitta ;
Finché amica ti ebbe e non sua schiava.
Esulta paese natio, grande
E' la tua origine e il rude colon
Che invan tentò lo scettro, teco si fuse
E il cittadino tuo varcò le soglie
E del Senato e ascese al Campidoglio
Ma Roma, la grande Roma moriva
Nel lusso e sotto la barbara spada.
Invan venne la mongolia gente
Che le dirute case non erano.
Venne la pace attesa, ma non per te
Che a nuova vita aspiravi. Un vulcano
Giacque al sol per furore le cittadine
E in un raccolto il popolo in questo
Luogo ove sorgi, sorse Tricarico.
Invan la medioval guerra contro
Di te, delle tue mura e delle torri
Si sfogò che alla tradizione avvinto
E memore stavi superbo e altero
E invan tentò l'arte sua il terremoto,
Che più gloriosa risorgevi ancora.
Or figli tuoi calpestano il gran mondo,
Portando a te la gloria e la lor fama
E anche la natur par che t'esalti :
I monti a te d'intorno fan corona
I boschi l'aria a te si pura e bella
Su per i pendii cresce il verde ulivo
E s'inghirlanda di purpuree viti
E il melo il pero adorna il tuo mercato .
Non manca il pesco ed il fiorito mandorlo
E tutti gli altri frutti che Dio
E l'odoroso pan cacciò la fame.
Esulta, godi, t'allieta Tricarico.
Che il ciel la storia e la natur t'esalta
E Dio in te pose il trono suo e la Madre
La sede sua nel bosco della Fonte .

Rocchino Armento
4 agosto 1953 - da Poesie Giovanili
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IMMAGINE ANTICA DI TRICARICO



 

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